Articolo tratto da "Venezia Today"
Una folla di appassionati stretti attorno al dolore della famiglia. Al funerale di Alberto Lisiero, stamattina a San Michele al Tagliamento, centinaia di fan e amici hanno voluto omaggiare l'Ammiraglio, com'era conosciuto nella comunità italiana di Star Trek da lui stessa fondata, prematuramente scomparso a 48 anni, due giorni fa. Tutti hanno partecipato al cordoglio e si sono ritrovati per salutare l'amico e dare conforto alla moglie Gabriella Cardone, con la quale Alberto aveva condiviso anche la pssione della fantascienza. Una passione che l'aveva fatto conoscere in tutto il territorio nazionale e l'aveva portato a fondare la più importante comunità dedicata alla serie televisiva statunitense. Con la comunità l'Ammiraglio era diventato talmente famoso che aveva deciso di organizzare il raduno periodico dei fan allo Star Trek Italia Convention, e col tempo sarebbero arrivati contratti di consulenza per riviste specializzate, doppiaggi cinematografici e telvisivi. Ma non solo Star Trek: la sua conoscenza e cultura sulle storie del futuro aveva fatto di lui uno degli autori e sceneggiatori di fumetti più apprezzati, anche per colossi del fumetto come Sergio Bonelli e il suo Nathan Never.
Lo stupore per la morte improvvisa e il cordoglio, al funerale, hanno comunque lasciato spazio alla commozione per le ultime parole della moglie Gabriella. E una lettera scritta di suo pugno, ieri, sta apparendo in tutti i maggiori siti e blog di fantascienza per ringraziare tutti coloro che hanno voluto essere vicini al suo dolore. Tutti hanno voluto tributare l'addio ad un amico caro e un compagno di passioni insostituibile. Di seguito il testo integrale della lettera scritta ieri da Gabriella Cardone, scrittrice di libri di fantascienza e moglie di Alberto.
"Non sono ancora riuscita a leggere tutti i vostri messaggi, gli sms, le email... perché ho le lacrime agli occhi e sono sconvolta. Lo potete immaginare. Ma non avete idea di quanto mi abbiate sostenuto. Leggere quel poco che ho letto mi ha riempito in parte quell'immenso vuoto che c'è ora nel mio cuore. Vi scrivo queste due righe non solo per ringraziarvi, ma per dirvi anche che è stata una cosa improvvisa, due minuti prima era con noi e poi non c'è stato più. Un infarto fulminante. Tanto sconvolgente che per ore non sono riuscita a versare una lacrima.
Ora invece l'impatto è terribile.
Alberto non ha solo cambiato la mia vita, lui era la mia vita. E lo sarà sempre. Se volete chiamarmi fatelo pure, anche se scrivere mi viene più facile che parlare lascerò acceso Skype e resterò in chat su Facebook. Se non vi risponderò è perché sono impegnata con chi verrà a trovarlo qui a casa. Anche nei prossimi giorni abbiate pazienza con me. Ho visto che molti hanno chiesto del funerale. Alberto se ne va vestito nella sua uniforme di Ammiraglio, perché lui era l'Ammiraglio per me e per tutti. Io porterò la bara vestita in uniforme, perché ero il suo primo ufficiale e così sarà sempre. So che in paese verrò additata per matta ma non mi importa. Se volete venire a onorarlo anche voi in uniforme mi farà un piacere immenso, e so che anche lui... dovunque sia ora... ne sarà contento. Inoltre non buttate soldi in fiori o corone: scegliete l'ente benefico che volete e fate un versamento a nome suo. Sarà il modo migliore per onorarlo.
Un'ultima cosa per chi verrà al funerale. Anche in questo probabilmente verrò additata e forse a diversi di voi sembrerà una cosa eccessiva. Ma sapete quando Alberto fosse legato a riprese video e foto e il suo ultimo viaggio voglio che resti impresso non solo nella nostra memoria. Quindi, a cerimonia finita e prima di andare al cimitero, vorrei una foto di gruppo tutti insieme, come quelle che facciamo alle convention, con anche una bella ripresa video di saluti".
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