L'EDICOLA DI LOU - Stralci e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
Due ragazze al verde in una sit-com classica
"E' iniziata su Mya una serie che vale la pena di seguire, «Two Broke
Girls» (Mya, Mediaset Premium, lunedì, 22.15). Le due «ragazze al verde»
del titolo lo sono per motivi molto diversi: Max si arrabatta tra due
lavori, fa la baby sitter, la cameriera e di notte prepara cupcake da
vendere nel diner di Brooklyn dove lavora: non ha peli sulla lingua e
bada ben poco ad apparenze e formalità. Caroline Channing invece è la
platinatissima figlia di un multimiliardario, finito in carcere per aver
truffato mezza New York con uno schema simile a quello di Bernie
Madoff. Dopo il collegio svizzero, il master prestigioso, le lezioni di
equitazione e le frequentazioni altolocate, Caroline si ritrova per la
prima volta a dover provvedere a sé stessa, perché la truffa finanziaria
del padre ha portato al sequestro di tutti i loro beni. Finisce a fare
la cameriera in una tavola calda nel distretto più hipster di New York,
Williamsburgh, scelto nella sicurezza di non incontrarci mai i vecchi
amici snob dell'Upper East Side. E lì conosce Max, che ben presto
diventa un' amica e un' alleata per provare a svoltare le sorti dei
rispettivi portafogli. Tutto il gioco comico di quella che si presenta
in realtà come una sit-com piuttosto tradizionale è basato sullo scontro
di personalità, e di fisicità, della strana coppia di protagoniste
femminili: tanto Max è prosperosa, diretta, spontanea, quanto Caroline è
sottile, impostata e auto-controllata, dotata di immancabile tacco 12
anche per servire ai tavoli. Così le differenze provano a diventare
comicità (non sempre ci riescono), anche calcando la mano sul
politicamente scorretto, tra stereotipi razziali e boutade sessuali
costruite intorno a frequentatori e dipendenti della tavola calda (su
tutti il cuoco Oleg), tutte giocate su funambolismi linguistici che
purtroppo la traduzione italiana spesso appiattisce. Tra gli autori c'è
Michael Patrick King, già «firma» di «Sex and the City» e
«Will&Grace»".
(Aldo Grasso, 23.05.2012)
1 commento:
ottima sitcom, molto meglio della pompata New Girl
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