NEWS - Auditel, dall'autunno si cambia (ma doveva già cambiare a maggio)! Monitorati anche tablet e smartphone (in che modo, tuttavia, non si sa...). Il nuovo corso voluto dai pubblicitari, saliti in maggioranza nel consiglio di amministrazione
Articolo tratto dal "Corriere della Sera"
Il
nuovo corso è avviato. Tra qualche mese cambieranno modalità e metodologie per misurare gli ascolti della televisione in
Italia. Una piccola rivoluzione, congegnata da Auditel, che a cascata
avrà un impatto diretto sull’orientamento e l’indirizzo di circa 4
miliardi di euro di pubblicità. A tanto ammonta il mercato degli
investimenti correlati ai programmi televisivi. La misurazione dei gusti e degli orientamenti delle famiglie italiane in fatto di tv è da
sempre il mestiere di Auditel. La novità è che gli ultimi due
consigli di amministrazione della società, presieduta da
pochi mesi da Andrea Imperiali, hanno deliberato alcune
indicazioni che lasceranno il segno. Il board ha approvato l’avvio di
uno studio di rilevazione sui nuovi device. In pratica, Auditel punta a
estendere le misurazioni a smartphone, tablet e pc. L’obiettivo è
recuperare il ritardo accumulato e cominciare a presidiare tutti i
sistemi di utilizzati oggi dai cosiddetti target più giovani per
consumare contenuti televisivi. Le tappe di avvicinamento di Auditel a
apparecchi come ipad o telefonini prevedono che una volta completato
lo studio di rilevazione si passi al l’implementazione entro la primavera del prossimo anno. I tempi potrebbero essere anche
più rapidi. Molto dipende, del resto, dall’altra operazione discussa in
consiglio di amministrazione. Punto di partenza è la falla che nei
mesi scorsi ha causato la divulgazione di alcuni nomi del paniere
di 5.700 famiglie misurate da Auditel. Un passaggio a vuoto che ha
costretto la società a sospendere la diffusione dei dati di
ascolto e a ripensare il modello di rilevazione. Tanto che è stata
predisposta la sostituzione integrale del panel: al momento il 70% delle famiglie monitorate è già stato sostituito. Entro giugno l’avvicendamento sarà completato. Nelle settimane seguenti partirà la
seconda fase del progetto, con l’allargamento del panel a
15.700 famiglie. Una cifra che ne farà il campione statistico più
numeroso al mondo per le rilevazione di ascolti televisivi. Se tutto
filerà liscio il nuovo super paniere triplicato entrerà in pieno
servizio entro l’autunno. La rilevazione su tablet e smartphone
seguirà a ruota. La strategia operativa di Auditel discende anche dalla
nuova governance. La modifica dello statuto e l’adozione di una
diversa disciplina dei rapporti tra gli azionisti ha partorito un
assetto del consiglio di amministrazione che, per la prima volta, a
dispetto delle quote azionarie, vede la maggioranza di Upa (Utenti
pubblicità associati) rispetto ai consiglieri espressi da televisione pubblica (la Rai è azionista al 33%) e dai broadcaster privati (a
Mediaset, La 7 e le tv commerciali fa capo un altro 33%). In passato
gli azionisti televisivi traducevano la quota del 66% in due terzi dei
posti in consiglio di amministrazione, nel board attuale le televisioni
esprimono solo la metà dei trenta consiglieri, gli altri
quindici spettano al mercato pubblicitario, che ha indicato alla
presidenza Imperiali. Così grazie al voto del presidente, che vale
doppio, Upa governa la nuova Auditel. Non a caso vuole monitorare anche telefonini e pc per non lasciare nulla al caso. Una scelta che
i vecchi broadcaster avrebbero volentieri rimandato.
venerdì 22 aprile 2016
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
puzza di bruciato!
Posta un commento