lunedì 4 maggio 2015

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
"Murder in the first", il prestigio della firma
"C'è una firma prestigiosa dietro la nuova serie in onda su Premium Crime, «Murder in the first»: è quella di Steven Bochco, uno dei maestri della televisione americana (giovedì, 21.15).
Negli anni Ottanta, Bochco si è inventato un telefilm poliziesco come «Hill Street Blues» (in Italia è andato in onda con il titolo «Hill Street giorno e notte»), che ha rivoluzionato il racconto seriale televisivo all'insegna di nuove logiche, come il realismo, l'approfondimento psicologico dei personaggi, lo sviluppo di trame complesse e spesso anche crude. Con lui, il poliziesco televisivo ha smesso di essere semplice risoluzione di casi investigativi per vibrare di nuovi significati, con molti riferimenti alla società contemporanea e alle questioni aperte delle grandi metropoli. Ha seguito la stessa strada con «NYPD», un ritratto veritiero delle difficoltà che ogni giorno deve affrontare la polizia di una grande città come New York. «NYPD» è stata anche una delle prime serie a fare entrare nel racconto della fiction tv la tragedia dell'11 settembre, dedicando un episodio all'eroismo dei primi soccorritori e non dimenticando mai i traumi anche psicologici che seguirono a quei drammatici eventi. Con «Murder in the first», Bochco torna a fare quello che gli riesce meglio: è un poliziesco piuttosto tradizionale, che non propone un caso diverso in ogni episodio, ma segue alcune grosse indagini lungo tutto il corso della serie. Per ora abbiamo fatto conoscenza con la coppia di detective Terry English (Taye Diggs) e Hildy Mulligan (Kathleen Robertson), che investigano su due omicidi, tra loro legati e misteriosamente connessi a un giovane prodigio della Silicon Valley. Tra gli snodi dei casi investigativi fanno capolino le vite private dei due, che ovviamente sono molto incasinate: Mulligan deve gestire tutte le complicazioni legate al divorzio e la moglie di English è malata terminale. Difficile non distrarsi dalle indagini". (Aldo Grasso, 01.05.2015)

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