Telefilm. Quelli che hanno fatto sognare, ridere, piangere, emozionare. Quelli che sono entrati di diritto nella nostra cultura pop. Quelli in attesa di giudizio e quelli rimandati al mittente. Cult e SuperCult, Cotti e Stracotti. News, anteprime, gossip e commenti dal co-autore del "Dizionario dei Telefilm" (Garzanti), di "La vita è un telefilm" (Garzanti), co-fondatore dell'Accademia dei Telefilm e Direttore Artistico del "Telefilm Festival", ideatore del "Gioco dei Telefilm": Leo Damerini.
sabato 12 maggio 2018
In principio furono #ISopravvissuti (1975).
— Leo Damerini (@LeoDamerini) 10 maggio 2018
Poi le declinazioni "nucleare" (#Jericho, 2006) e "zombie" (#TWD, 2010).
Infine la versione "bagnata" (#TheRain), che già dal nome è annacquata. Si salva (sotto l'ombrello) la protagonista, sorta di Carey Mulligan danese. Voto: 5⃣+
venerdì 11 maggio 2018
News tratta dal "Corriere della Sera"

giovedì 10 maggio 2018
CORRIERE DELLA SERA
"Il Miracolo", scrittura alta e autoriflessiva tra quotidiano e soprannaturale
"Uno dei personaggi più enigmatici de II miracolo, padre Marcello (Tommaso Ragno), un prete tossico, truffatore, feticista, cita un brano delle Scritture, quasi a suggerirci una chiave interpretativa: «Quelli che sono secondo la carne, pensano alle cose della carne; quelli che sono secondo lo Spirito, pensano alle cose dello Spirito. Ma ciò che brama la carne è morte, mentre ciò che brama lo Spirito è vita e pace» (Romani, 8,5). La serie di Niccolò Ammaniti è un'accorta commistione di carne e spirito, di satanico e di celeste, di soprannaturale e quotidiano, in una lunga schermaglia mossa da un'esasperazione impura che accende tutti i possibili contrasti (Sky Atlantic). La storia comincia quando in un covo del boss della `ndrangheta viene trovata la statua di una Madonnina che piange sangue. C'è un trucco? Cosa nasconde quel mistero che nessuno riesce a spiegare? II sangue che scorre in abbondanza (lacrime, cadaveri, autopsie) stringe in una fatale coazione a reagire un gruppo di persone: il premier Fabrizio Pietromarchi (Guido Caprino), sua moglie (Elena Lietti), un generale dei carabinieri che guida le indagini (Sergio Albelli) e la biologa che analizza il sangue (Alba Rohrwacher). Ammaniti considera la serialità come i suoi romanzi, un esercizio di scrittura alta, autoriflessiva, un continuo oscillare di teatralità , dove ogni inquadratura è carica di un'intensità violenta, dolorosa e, a tratti, di disperata dolcezza (come II mondo di Jimmy Fontana). L'aspetto più curioso de II miracolo è il dispiegarsi di vari registri narrativi: Ammaniti condivide infatti la regia con Francesco Munzi e Lucio Pellegrini, due registi tra loro molto differenti, e la sceneggiatura con Francesca Manieri, Francesca Marciano e l'indispensabile Stefano Bises. Il miracolo è prodotto da Wildside, in co-produzione con Arte France e Kwà ". (Aldo Grasso)
mercoledì 9 maggio 2018
Actress turned designer Sarah Jessica Parker teams up with Gilt on an exclusive bridal collection. The SJP by Sarah Jessica Parker line offers up ten pieces ranging from bodysuits to dresses and skirts. Available in white, pink, blue, red and black, prices start at $295 and go up to $2,395. Beading, feathers, bow accents and pleating decorate the elegant designs. See some of our picks from the collaboration below, and shop more at Gilt.com.
martedì 8 maggio 2018
lunedì 7 maggio 2018
Articolo tratto da "Italia Oggi"
Rai, France Télévisions e la tedesca Zdf vogliono unire gli sforzi per coprodurre e distribuire nuove serie tv. Obiettivo: contrastare la concorrenza di Netflix ma anche di Amazon e Hbo, insomma di tutti gli over-the-top (ott). L'Alleanza è il nome italiano dell'accordo tra le tre emittenti che fanno già parte di European broadcasting union-Ebu, associazione dei servizi tv pubblici (non solo europei). Quindi alla nuova Alleanza potranno aggiungersi anche altre emittenti tra cui Rtve dalla Spagna, Rbtf e Vrt entrambe dal Belgio, Rts dalla Svizzera. Insomma, Italia, Francia e Germania hanno dato vita sul fronte media a quella che, in politica, è stata chiamata un'Unione europea ristretta, a maggior velocità . Per le altre tv del Vecchio continente, comunque, c'è la possibilità di unirsi. Tanto più che a un Netflix europeo, in chiave anti straniero, ci aveva già pensato Vincent Bolloré con la sua Vivendi, oggi però impegnato nella lotta contro il fondo Elliott in Telecom e nei tribunali contro Mediaset (di entrambi il finanziere bretone è azionista). Non solo, in Nord Europa una cooperativa simile (Nordvision) riunisce già le tv pubbliche. «I nostri network tv operano nei limiti dei confini nazionali ma i telespettatori guardano titoli che provengono da tutte le parti del mondo», ha dichiarato ieri Delphine Ernotte, a.d. di France Télévisions. «Eppure European broadcasting union investe 14 miliardi di euro l'anno in format originali mentre Netflix ne spende solo 7. Condividendo parte di queste risorse, noi possiamo assumere una rilevanza mondiale». Al festival Séries Mania, in calendario a Lille in Francia, da dove è stata annunciata l'Alleanza, per Viale Mazzini c'è Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction che sulla tv pubblica tricolore ha portato titoli e format particolari come Braccialetti Rossi, Il Cacciatore, La linea verticale e coproduzioni internazionali come L'Amica geniale con Hbo. Al momento la Triplice Alleanza dei servizi tv pubblici ha reso noto un solo progetto comune: Leonardo, sulla vita di Leonardo da Vinci in occasione del 500° anniversario della morte. Realizzata da Lux e Beta Film, attesa sul mercato l'anno prossimo, la coproduzione conferma l'intenzione congiunta di rafforzare «l'identità culturale comune» europea, visto che l'artista è nato in Italia e ha vissuto anche in Francia. In generale, comunque, viene fatta salva la libertà per ogni membro dell'Alleanza (e di Ebu) di muoversi in modo autonomo o assieme solamente ad alcuni partner. Per esempio, Rai con France Télé farà rivivere La Città Eterna, ossia la Roma degli studi di Cinecittà agli inizi degli anni '60.