mercoledì 7 febbraio 2018

L'EDICOLA DI LOU - Stralci, cover e commenti sui telefilm dai media italiani e stranieri
CORRIERE DELLA SERA
"Britannia", non convince il vice "GOT"
"Nell'anno 43 dopo Cristo, l'esercito romano vara una sanguinosa campagna alla conquista della Britannia, dopo quasi novant'anni dal primo, fallimentare tentativo di invasione condotto da Giulio Cesare. L'isola è ostile, con alte e impervie scogliere, e soprattutto abitata da una popolazione tenace di Celti e i Druidi, misteriosi sacerdoti con forti connessioni ai cicli della terra e della luna, capaci di interpretare i segni provenienti da fauna e della flora. Al comando della spedizione c'è Aulo Plauzio, deciso in tutto e per tutto a compiere l'impresa con successo, ma anche appesantito da un segreto torbido che potrebbe bloccargli la strada. Le tribù dei Celti sono divise tra loro e i Romani sperano di approfittare delle lotte intestine per imporre la loro supremazia all'isola. Sono queste le premesse della serie Britannia, una nuova produzione internazionale di Sky arrivata da poco anche in Italia, su Sky Atlantic (lunedì, 21.15). L'impressione avuta dai primi episodi è che la serie cerchi di capitalizzare l'attenzione suscitata in tutto il mondo dal Trono di Spade: per tutti gli orfani della serie che tornerà nel 2019 ci sono non poche strizzate d'occhio all'immaginario fantasy che ha fatto del Trono uno dei più importanti successi televisivi degli ultimi anni. Il racconto di Britannia vorrebbe proporsi come una sorta di romanzo di fondazione della Gran Bretagna, intrecciando storia e mitologia (gli aruspici, i riti di iniziazione druidi e via così). L'impressione è però che, almeno per ora, gli manchi quell'afflato epico che ha fatto del Trono di Spade molto più di un fantasy. Al di là dei diversi budget produttivi (quelli del Trono sono stellari), in Britannia è la scrittura a non convincere pienamente: nei primi episodi la carne al fuoco è tanta, sia in termini di trame sia di personaggi presentati, e si fatica a individuare quale direzione prenderà il racconto". (Aldo Grasso)

1 commento:

Bea ha detto...

L'ho trovata molto confusionaria...

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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