sabato 28 luglio 2012


Stracult e Stracotti …ovvero la serie che questa settimana va su e quella che inevitabilmente va giù. Parola di Stargirl!

Aaron Sorkin e Sports Night. Aaron Sorkin e West Wing. Aaron Sorkin e Studio 60 On The Sunset Strip.
E ancora: Aaron Sorkin e la sceneggiatura di
The Social Network, film capolavoro sulla storia del magnate di Facebook; Aaron Sorkin e Moneyball, con Brad Pitt.
Potrei continuare elencando una valanga di opere eccezionali che portano la sua firma pur non essendogli mai state accreditate, o potrei proseguire con l’elenco smisurato dei Golden Globe, dei BAFTA e degli Academy Awards che ha vinto. Altrimenti potrei invece soffermarmi sulla sua nuova, incredibile opera:
The Newsroom, serie rivelazione di questa estate, in onda dal 24 giugno sulla HBO. Lo show segue le vicende affettive e professionali, presso una fittizia tv via cavo, dell’anchorman Will McAvoy, personaggio emblematico e magnetico, interpretato da uno strepitoso Jeff Daniels, intorno al quale gravitano attori del calibro di Emily Mortimer e Sam Waterston.
Inutile, per certi versi, dilungarsi sulla trama di The Newsroom, perché l’unico consiglio, spassionato come poche altre volte, che posso darvi oggi è di cominciare a vederlo quanto prima. Lo show è caratterizzato da un ritmo frenetico e coinvolgente, da dialoghi fulminei e diretti, da una colonna sonora ad hoc e da un cast che fa invidia alle migliori produzioni hollywoodiane degli ultimi anni. The Newsroom non è solo lo Stracult della settimana, è un vero e proprio gioiello in questa rovente estate, e se doveste per qualsiasi ragione lasciarvelo scappare, mi costringereste a darvi degli "stracotti".


Quando Michael Karnow e Zak Penn approdarono con il loro Alphas sul network Syfy, avevano probabilmente aspettative ben diverse da quelle che il destino avrebbe effettivamente riservato al loro show. 
I due creatori, paradossalmente ignari dei problemi che sarebbe scaturiti dal loro budget “limitato”, non hanno saputo fare i conti con la “cruda realtà” relegando così, Alphas, in quel limbo di “vorrei ma non posso” dove giacciono parecchie serie tv. 
Nonostante le buone potenzialità della season finale della prima stagione, lo show non è riuscito assolutamente a ripartire in sordina con la premiére della seconda, affondando le unghie nelle solite, fin troppo evidenti, pecche strutturali e registiche. 
Alphas si riconferma ancora una volta una serie “floscia” e poco incisiva, scandita da un ritmo lento e a tratti noioso, privo anche solo di un pizzico di hype per risollevare le sorti di un plot prevedibile e scontato. I personaggi senz’anima si muovono sullo sfondo, portando inevitabilmente alla memoria la saga degli X-Men, risultando così una copia sbiadita di tematiche sci-fi già trite e ritrite, stracotte, come lo show in sé.

venerdì 27 luglio 2012

NEWS - Modern Robbery: Obama, pensaci tu! Il cast della sit-com preferita dal Presidente alle prese più che mai con lo spread fa saltare la prima riunione della 4a stagione chiedendo l'aumento degli stipendi alla "Friends"
Articolo tratto da TvLine.com 
Modern Family‘s first Season 4 table read, scheduled for July 24, was cancelled at the last minute for fear that contentious contract talks would keep several cast members from showing, sources confirm to TVLine. Multiple cast members of the ABC comedy are re-negotiating their salaries with the show’s production company, 20th Century Fox TV, and Deadline.com reports that the talks aren’t going smoothly. Modern’s adult stars – including Sofia Vergara, Julie Bowen, Ty Burrell, Jesse Tyler Ferguson and Eric Stonestreet – allegedly have pooled their negotiation powers to achieve a desired salary increase, similar to what the Friends cast successfully did prior to Season 3 of that sitcom. And all of the adults — save Ed O’Neill — filed suit Tuesday in Los Angeles Superior Court to void their contracts, per The Hollywood Reporter. Today’s gathering, a regular occurrence at which the cast would have run through an upcoming episode’s script for the first time, would have been difficult to make happen without those adult cast members in attendance. The change in schedule is making news because although contract negotiations are often difficult, they rarely interfere with a show’s production. (As Deadline points out, Everybody Loves Raymond and Malcolm in the Middle are notable exceptions.) The Emmy-winning Family racked up 14 new nominations earlier this week, including its third for Outstanding Comedy Series.
UPDATE: The first Season 4 table read has been rescheduled for Thursday, July 26.

giovedì 26 luglio 2012

NEWS - "M'ispiro a Audrey Hepburn ma vado sul set di Besson con De Niro": Dianna Agron ("Glee"), bagno di folla e follie a Giffoni
 (ANSA) - Domani partira' per la Francia per girare il prossimo film di Luc Besson, sostiene convinta di ispirarsi a Sophia Loren, ma glissa alle domande sulla musica italiana (''O sole mio?'', tace e sorride con grazia). L'arrivo di Dianna Agron, una delle protagoniste della serie dagli ascolti record 'Glee'ospite del Giffoni Film Festival, e' riuscito a mobilitare pullman da tutta Europa, con oltre 4.000 fan. Conversando con i cronisti confessa: ''Domani volo a Parigi per girare Malavita, il nuovo film di Luc Besson, dove recitero' al fianco di Robert De Niro. Inutile dirvi che non vedo l'ora. Spero di imparare bene il francese''. Sul tema del festival dice: ''Felicita' e' essere qui oggi per confrontarmi con tanti ragazzi, ai quali dico di non smettere di sognare, happiness e' non rinunciare mai alle proprie passioni''. L'attrice e' stata inserita nella top delle 100 donne piu' belle al mondo da 'People', ma quando le viene chiesto se le fa piacere sentirsi la nuova fidanzatina d'America e d'Europa replica: ''Preferisco essere accettata per quella che sono, una ragazza normale che quando andava al liceo era un po' sfigata''. Primo appuntamento alla cittadella del cinema, l'incontro di Dianna con 1.500 Gleeks, i fan che da mesi hanno ottenuto il preziosissimo braccialetto verde lasciapassare. Poi, tra ali di folla trepidante, scene di autentico delirio e lacrime, ecco Dianna: capelli biondi ben pettinati lunghi alle spalle, ballerine ai piedi, vestito leggero svasato anni '50, niente trucco (unico vezzo un rossetto acceso che contrasta sulla pelle bianca trasparente). 'La nostra 'Lady D'', e' scritto su un cartello mostrato orgogliosamente da alcuni fan. ''Mi ispiro a Audrey Hepburn - racconta  -, vedendo i suoi film ho capito quel che volevo fare. Poi a Sofia Loren e Grace Kelly, sono cresciuta guardando la loro eleganza nei film degli anni '50 e '60''. Ai ragazzi destinati, secondo le previsioni, ad entrare della Neet Generation regala scampoli di speranza: ''Non molto tempo prima di cominciare a lavorare per Glee ho fatto oltre 30 audizioni per avere una particina di un musical e non ci sono riuscita. Ero a terra. Poi ho fatto un provino per Glee e mi
hanno preso subito. Alla fine le cose importanti succedono anche se inizialmente puo' sembrare che le cose non vadano come vorremmo''. Una ragazzina dice che a scuola organizzano recite ispirate a Glee, altri le consegnano ritratti, poesie e lettere, quelli che riescono a fare una domanda poi alla fine le urlano 'I love you!!'. La 26enne Dianna sorride. Parla del suo personaggio Quinn Fabray e anticipa qualcosa della nuova serie: ''Al nostro produttore piacciono molto i musical, ma ci saranno piu' canzoni contemporanee e tra Quinn e Rachel tornera' l'amicizia. Io andro' a Yale e cosi' anche altri compagni. Non confondete pero' i personaggi di Glee e le vite che facciamo nella realta', ognuno di noi ha una propria personalita'''. Tra le star viste in Glee, Britney Spears, Gwyneth Paltrow, Ricky Martin, Lindsay Lohan, Whoopi Goldberg , Olivia Newton John. Nella quarta serie (negli Usa a meta' settembre e poi in Italia su Fox) sono attese Sarah Jessica Parker e Jennifer Hudson. Poi manda in estasi i ragazzi: ''Nei film si puo' recitare, cantare e ballare e questo mi ha fatto capire che, grazie al mio lavoro, posso restare un po' piccola per sempre. Amore e' stare con gli amici, con i familiari, dipingerci il viso per rimanere adolescenti''. Non sfugge alla domanda sulla gravidanza visto che Quinn, nell'ultima serie, e' rimasta incinta e ha deciso di tenere il bambino: ''Non so cosa avrei fatto se fosse capitato a me quando ero a scuola. Ma era importante che una scelta del genere avvenisse in un telefilm cosi' seguito''. L'apoteosi, quando una fan chiede a Dianna di cantare. ''Ok, ma canti con me''. La giovanissima sale sul palco in lacrime e abbraccia. La canzone scelta, cantata in coro da tutti i Gleeks, e' 'Hey Jude' di Lennon-McCartney, anno 1968.

mercoledì 25 luglio 2012

NEWS - RIP Sherman Hemsley, video-tributo

NEWS - Sherman Hemsley, il ricordo del critico tv Ken Tucker
Sherman Hemsley, the man who brought George Jefferson to vivid life, has died at age 74. The accomplished stage actor achieved his widest fame in a role he raised to comic greatness: George Jefferson, the egotistical, strutting centerpiece of The Jeffersons. Hemsley took a part that could have been clownish and exaggerated — George Jefferson, the braying entrepeneur striving to, as the show’s theme song said, “move on up”  — and made George a vital, three-dimensional character, and an important advance in the depiction of black characters in sitcoms. George’s ego and selfishness were often brought into line by his wife, Isabel Sanford’s Louise Jefferson (George’s beloved “Weezy”), but the force of the character derived from the tremendous ambition, frustration, and anger George felt toward the world. You can credit producer Norman Lear for helping to conceive the character, first in All in the Family and then as a spin-off in The Jeffersons, but it was clearly Hemsley’s performance that fueled its power. Hemsley had come up through the theater, in straight dramas as well as musicals (he came to George Jefferson initially fresh from a run in the raucous, Ossie Davis-derived Broadway musical Purlie), and Jefferson brought a rhythmic musicality in the way George moved onscreen. His erect posture conveyed George’s pride, his perpetually affronted expression was a mask against the injustices, correctly perceived or imagined, by George; his harsh voice was the sound of a man who would not be denied his place in the world. Watching George Jefferson was to witness a man comfortable in his own skin — and that that skin was black was significant. From Hemsley’s performance, you could build an entire philosophy of the man he played. As a black man of his generation, George was as likely to have taken his civil rights cues from Malcolm X as from Martin Luther King, Jr. And while his business acumen placed him squarely in the capitalist tradition, George was a Black Panther-inspired figure of action, emboldened to make his opinions heard, his actions felt in the world around him.
The Jeffersons aired for a decade, 1975-85, and Hemsley’s performance embodied George’s move from the working-class to the middle-class as the owner of a chain of dry-cleaning businesses. George’s pride, his radar for any trace of racial exploitation, his ease at dismissing someone who’d offended or condescended to him as “honky” — these were all elements that could easily have put off mass America. Instead, because of Hemsley’s skill, charm, and energy, they became the elements that endeared the character to the country.
Hemsley went on to other roles. He was a rascal church deacon in the sitcom Amen; he provided the voice for an imperious character in the puppet sitcom Dinosaurs. These were, in a sense, variations on George Jefferson, who will live and rant and remain lovable and admirable forever.
Twitter: @kentucker
NEWS - Addio Hemsley, addio George
(AGI) - New York, 25 lug. - E' morto in Texas all'eta' di 74 anni l'attore americano Sherman Hemsley, noto soprattutto come il capofamiglia burbero della serie tv "I Jefferson", divertente sit-com sulla scalata sociale di una famiglia afroamericana. Hemsley, originario di Philadelphia, si e' spento per cause naturali nella sua abitazione di El Paso. Dopo il successo nei panni di George Jefferson con "All in the Family", una serie degli anni '70 andata in onda anche su Canale 5 con il titolo di "Arcibaldo", Hemsley affianco' Isabel Sanford nello spin-off "I Jefferson". La sit-com sulla famiglia dell'acido uomo d'affari afroamericano arricchitosi con le lavanderie e approdato alla "upper" Manhattan e' andata in onda dal 1975 al 1985 e ha continuato a essere replicata dalle tv di tutto il mondo. Al punto che per il suo ruolo di George (doppiato in Italia da Enzo Garinei) Hemsley ottenne nel 1984 una nomination agli Emmy, gli Oscar della tv, come attore
protagonista. In seguito l'attore era apparso in qualche film ("L'aereo piu' pazzo del mondo 3") ma non si era mai liberato del suo personaggio nei Jefferson che era tornato a interpretare con qualche cameo nell'episodio pilota della serie tv "P/S - Pronto soccorso", in due puntate di "Willy, il principe di Bel Air", nel film "Mafia!" del 1998 e nel 2011 in un episodio del telefilm "House of Payne". George Jefferson, un bigotto contrario ai matrimoni misti in voga tra i suoi vicini a Manhattan, e' un nuovo ricco che ignora sistematicamente il "politically correct" per far pesare il suo status ai meno abbienti, di qualunque colore abbiano la pelle. In casa trova pero' una nemesi nella donna di servizio Florence (Marla Gibbs) che risponde con sarcasmo e indifferenza al suo dispotismo.
NEWS - Remembering Sherman Hemsley on Radio Capital
http://www.capital.it/capital/radio/programmi/Ladies--Capital/3713660/3730324
NEWS - Addio a Sherman Hemsley, il mitico George de "I Jefferson". E' uno di quegli addii come se ti scomparisse un caro amico...
Sherman Hemsley, best known for playing the vocal patriarch George Jefferson on The Jeffersons, died Tuesday, TMZ reports. He was 74. He died at his El Paso, Texas, home, of natural causes, police told TMZ. A theater actor in his early years, Hemsley originated the role of George Jefferson on All in the Family in 1973. Less than two years later, George and Louise Jefferson (Isabel Sanford) moved on up with their own spin-off The Jeffersons, which followed the family's exploits in running a dry-cleaning business. The Jeffersons were one of the first affluent African-American families depicted on television. After the show's cancellation in 1985, Hemsley reunited with the original Jeffersons cast members for a brief Broadway adaptation of the show. Hemsley's other credits include NBC's AmenThe Fresh Prince of Bel-Air and Dinosaurs. His most recent work was a guest spot on a 2011 episode Tyler Perry's House of Payne, on which he reprised his role as George Jefferson.

martedì 24 luglio 2012

NEWS - Non solo "Dallas". Mediaset(ris): "The Carrie Diaries", "The Following" e verso la "Revolution" di JJ Abrams...
(Ansa) Non solo Dallas. In attesa dell'arrivo del sequel in autunno su Canale 5, Mediaset si e' aggiudicata una coppia d'assi pescata nel mazzo delle serie tv piu' attese della prossima stagione. Ovvero: The Carrie Diaries, il prequel di Sex and the City ambientato negli anni '80, e The Following, che vede il debutto di Kevin Bacon da protagonista di telefilm. Secondo alcune voci, Mediaset starebbe anche puntando su Revolution, la nuova creatura (apocalittica) firmata da quel gran genio di J.J. Abrams

The Carrie Diaries, in onda su Mya nel 2013, vede Carrie Bradshaw nei panni di una 'gossip girl' negli anni '80 pre-Manolo nella serie che compie un flashback nell'adolescenza della protagonista di Sex and the City. Tra trucchi appariscenti, 'Studio 54', mega-spalline come se piovessero e pettinature vistose, il ruolo della protagonista e' stato affidato alla 18enne Anna Sophia Robb, la quale ha ricevuto i complimenti e l'incoraggiamento da Sarah Jessica Parker, colei che ha reso Carrie un'icona extra-televisiva. La firma di Josh Schwartz, gia' dietro ai successi teen di The OC e Gossip Girl, e' un segno di garanzia. 
The Following (su Premium Crime nel 2013) segna il debutto seriale di un attore importante come Kevin Bacon ed e' firmato da Kevin Williamson, gia' autore di hit generazionali quali Dawson's Creek e The Vampire Diaries, anche se in questo caso predilige la venatura piu' adulta e piu' dark messa gia' alla prova nella saga cinematografica di Scream. Bacon interpreta un agente dell'Fbi alle prese con una ragnatela di serial killer alla quale e' assai difficile sfuggire e da' vita ad un rompicapo ossessionante. Nel cast si segnalano anche Maggie Grace (Lost) e James Purefoy (Roma).
Come se non bastasse, Mediaset sta anche puntando a Revolution, forse il serial piu' atteso della nuova stagione non fosse altro per la firma di J.J. Abrams alle prese con un futuro assai prossimo apocalittico. Un misterioso black-out ha gettato l'umanita' nel panico e senza l'energia elettrica. Il mondo si ritrova senza democrazia e le societa' si sono organizzate in un regime di pre-rivoluzione industriale in cui l'unico scopo quotidiano e' la sopravvivenza. In un clima sospeso tra I Sopravvissuti e Lost, si riconoscono tra gli interpreti Elisabeth Mitchell (gia' al fianco di Abrams in Lost) e Giancarlo Esposito (C'era una volta). L'ideatore della serie e' Eric Kripke, che si e' fatto notare con il successo di Supernatural. 

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