sabato 27 settembre 2008

QUIZ - La Miss Barboncina dei telefilm era...
Era quella bonazza - anzi, Bonanza, visto il cappello da cowgirl - di Ali Larter, la Miss Barboncina dei telefilm al centro del Quiz del 31 agosto scorso. Attualmente non si conoscono le condizioni del quadrupede alla vista dell'interprete dell'anti-eroina di "Heroes", ma appena lo sapremo ve lo faremo sapere. Così come vi faremo conoscere gli sviluppi degli studi degli scienziati per misurare i lacci del bikini della Larter e il diametro del suo cappello. Tra poco un nuovo entusiasmante Quiz per affrontare al meglio i primi giorni d'autunno e per dimenticarci in fretta di Giusy Ferreri (ma quella strippata di Amy Winehouse lo sa che le hanno clonato "Back to Black"? Va beh, tanto anche se lo sa, che fa? Lo dice al maritino affinchè distrugga una filiale dell'Esselunga o batta il Ferro, Tiziano, finchè è caldo?...)

venerdì 26 settembre 2008

NEWS - Lasciate la morale fuori dal bar! Da domenica al via "C'è sempre il sole a Philadelphia"
Per chi ama il divertimento senza impegno e la leggerezza sfrontata come solo quattro amici (uomini) al bar sanno avere…FX (canale 113 di SKY) propone ogni domenica alle 21.00, a partire da domenica 28 settembre 2008, "C’è sempre il sole a Philadelphia". La serie parla di 4 amici, Charlie (Charlie Day, "Reno 911", "Law and Order"), Mac (Rob MceLhenney) e i gemelli Dee (Kaitlin Olson) e Dennis (Glenn Howerton, "Serenity") che gestiscono un pub irlandese in una zona depressa di Philadelphia e trascorrono il tempo bevendo, sputando sentenze e affrontando a modo loro, ovvero con la leggerezza che solo una chiacchiera al bar sa dare, temi come aborto (Mac diventerà un fervente antiabortista unicamente per portarsi a letto un’attivista), razzismo (non vorranno che il pub venga frequentando da gay finchè non faranno caso agli incassi e quindi cambieranno rapidamente idea), malattia (Charlie fingerà di essere malato di cancro per manipolare gli amici e ottenere di andare a letto con la cameriera del vicino coffee shop). Il disinteresse dei protagonisti per tutto ciò che non li riguarda direttamente, l’assenza di qualsiasi etica e aspirazione, la capacità di calpestare chiunque possa impedire il raggiungimento di uno scopo anche il più inutile è il fil-rouge, ma anche il pretesto, per divertire lo spettatore durante in ogni puntata e condurlo in un sussiguirsi di situazioni grottesche in cui i 4 amici a causa del loro atteggiamento si troveranno. La serie è scritta da Rob McElhnney e prodotta da Fx Networks e vede, a partire dalla seconda stagione, la partecipazione straordinaria di Denny De Vito nei panni del padre dei due gemelli Dee e Dennis.

giovedì 25 settembre 2008

NEWS - "Juno" si fa serial. Il post "The O.C." è "La vita segreta di una teenager americana" (dal 23 ottobre)
Scritta e prodotta da Brenda Hampton, l’autrice di "Settimo Cielo", "La vita segreta di una teenager americana" ("Secret Life of the American Teenager"), la nuova serie in onda su FOX (canale 110 di SKY) in prima visione assoluta in Italia ogni giovedì alle 21.15 a partire dal 23 ottobre, racconta le vicende della quindicenne Amy Juergens (Shailene Woodley, "The O.C.", "Crossing Jordan") alle prese con una gravidanza inaspettata e con le inevitabili ripercussioni che questo avrà sulla sua vita, la famiglia e sui suoi amici. Molti i temi anche scottanti, toccati dalla serie: primo tra tutti il fenomeno della gravidanza adolescenziale, i problemi dei rapporti con i genitori e con gli amici tipici di quest’età, e le paure e le insicurezze legate alla sessualità.

mercoledì 24 settembre 2008

NEWS - Clamoroso al Cibali! Melissa Gilbert: ritorno cantando nella "Casa della prateria"
C'è tempo fino al 19 ottobre per gustarsi a Minneapolis, al Guthrie Theatre, il musical tratto dalla serie "La Casa nella prateria". La curiosità sta nel cast: Melissa Gilbert, che nel telefilm degli anni '70 era la giovane protagonista Laura Ingalls - autrice dei romanzi autobiografici che hanno ispirato il serial - veste oggi i panni della mamma della famiglia al centro delle vicende. Forse per scrollarsi di dosso l'aria buonista del telefilm, la Gilbert ha fatto scalpore di recente apparendo in un episodio di "Nip/Tuck", nei panni una paziente che intratteneva rapporti sessuali con il proprio cane. Ma il bene trionfa sempre: l'attrice, che in gioventù ha vantato una relazione con un Tom Cruise pre-Scientology, ha tra le sue migliori amiche Alison Arngrim, che ne "La Casa nella prateria" interpretava Nellie Oleson, la nemesi di Laura Ingalls. (Articolo di Leo Damerini pubblicato su "TU")

martedì 23 settembre 2008

NEWS - Rockin' the Casbah! Anche l'Algeria apre le frontiere telefilmiche: arriva "Darna Lakdima", serie pacifista a lieto fine
(ANSA) - ALGERI - Il ritorno a casa dei pentiti, di chi dopo aver combattute nelle fila dei gruppi armati di matrice islamica ha deciso di deporre le armi e beneficiare dell'amnistia prevista dalla Charta per la pace e la riconciliazione nazionale: alle loro storie e' dedicata la nuova fiction algerina 'Darna Lakdima' (la nostra antica casa) che dovrebbe essere trasmessa in Algeria durante il mese del Ramadan. Prodotta dalla Televisione di stato algerina, ENTV, e diretta da Lamine Merbah, la fiction tutta dedicata alla ''problematica della Riconciliazione Nazionale'', scrive l'Aps, prevede 15 episodi di 30 minuti ciascuno. ''Come fa capire il titolo', ha spiegato Merbah, '''Darna Lakdima' e' dedicata alla nostalgia degli algerini per il loro paese, al sogno di rivivere un'epoca in cui le persone si amavano e non si uccidevano tra loro''. Protagonista della storia un giovane pentito. Dopo aver combattuto sulle montagne, il ragazzo torna a casa, una baracca dove la famiglia e' stata costretta a traslocare dopo il crollo della loro antica dimora nella Casbah di Algeri. Mentre la madre e' pronta a perdonare ed accoglie il figlio a braccia aperte, e' secco il rifiuto del padre. Difficile anche il rapporto con i fratelli, con il quartiere, con l'intera societa'. Immancabile il lieto fine: ''si realizza il sogno'', racconta il regista algerino, ''il padre restaura la casa nella Casbah e torna a vivere quell'epoca fatta di altruismo e amore reciproco''. Le riprese, durate circa tre mesi, si sono appena concluse e la fiction viene trasmessa durante il mese sacro dell'Islam.

lunedì 22 settembre 2008

BOLLETTINO - "La piccola Moschea nella prateria": meglio l'originale!
Non si capiscono le ragioni (e la necessità) per le quali la 20th Century Fox Television abbia annunciato di voler produrre la versione americana di quel piccolo gioiello che è "La piccola Moschea nella prateria". La sit-com, nonostante batta bandiera canadese, è di radice musulmana a tutti gli effetti, a partire dall'ideatrice quarantenne col burqua Nawaz Zarqa. La storia, in sintesi, verte sulle scoppiettanti relazioni di una piccola comunità musulmana con gli abitanti dell'altrettanto sparuta cittadina canadese di Mercy (e già nel nome della cittadella si legga l'ironia di fondo). Ma non solo: i frequentatori stessi della moschea, nata sul retro di una chiesa anglicana, si suddividono a loro volta tra i conservatori e i progressisti, con una galleria di figure che va dall'Imam liberale alla musulmana femminista, dal reverendo tollerante al dj radiofonico razzista. Il tutto condito con un occhio ai temi socio-politici post-11 settembre 2001 e una vena non-sense che induce in più di un'occasione alla risata di pancia. Nel cast della serie canadese, sospinta dal plauso di pubblico, critica e ascolti alla terza stagione, capace di conquistare la copertina del mensile "Emel" - vera e propria vetrina di prestigio sul mondo musulmano - spicca l'inglese Carlo Rota, interprete di quel Morris O'Brian che in "24" avrà un ruolo sempre più decisivo. "E' una serie rivoluzionaria - ha scritto senza mezzi termini 'Emel' - così come lo sono stati nella cultura americana 'Seinfeld', 'Friends' o 'Frasier'. C'è uno sforzo genuino e sincero di far risaltare un aspetto inedito dei musulmani. Alla larga da una visione nichilista o di odio, quanto sotto i riflettori di una sensibilità inedita, la quale emerge attraverso il gusto dell'ironia, capace di abbattere i muri e le divisioni". Proprio sull'arma dell'ironia punta l'ideatrice Zarqa: "la comunità musulmana non è un monolite. Se si parla di temi come le mestruazioni o il sesso, non c'è un'unica corrente di pensiero. La serie è una specie di dibattito aperto a tutti in cui si forniscono le differenti opinioni, senza farne prevalere una per forza. E' uno specchio dove riconoscersi, sia nei pregi che nei difetti. L'ironia è servita per abbattere gli stereotipi e i pregiudizi, per avvicinare due culture e, forse, le contrapposizioni anche all'interno della stessa cultura musulmana. E quando ho ricevuto i complimenti da parte di spettatori occidentali per aver costruito uno spettacolo per tutta la famiglia, bhe, confesso di essere stata ripagata di tutti gli sforzi fatti per mettere in piedi la serie...". (Articolo di Leo Damerini pubblicato su "Telefilm Magazine" di Settembre)

"Il trivial game + divertente dell'anno" (Lucca Comics)

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Il GIOCO DEI TELEFILM di Leopoldo Damerini e Fabrizio Margaria, nei migliori negozi di giocattoli: un viaggio lungo 750 domande divise per epoche e difficoltà. Sfida i tuoi amici/parenti/partner/amanti e diventa Telefilm Master. Disegni originali by Silver. Regolamento di Luca Borsa. E' un gioco Ghenos Games. http://www.facebook.com/GiocoDeiTelefilm. https://twitter.com/GiocoTelefilm

Lick it or Leave it!

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